Animali brutti e strani: 10 più brutti al mondo che sono a rischio estinzione

Animali brutti e strani che rischiano di scomparire per sempre a causa di cambiamenti climatici e delle attività illecite e dannose dell’uomo.

Non tutti gli animali a rischio estinzione hanno un bell’aspetto, esistono anche animali brutti e strani ai nostri occhi che necessitano ugualmente di protezione.

La Ugly Animal Preservation Society ha eletto il pesce blob fra gli animali brutti, come il più brutto del mondo e lo ha scelto come propria mascotte per la campagna sulla protezione animali.

La società ha attivato una campagna mediatica per sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia e alla protezione degli animali, anche di quelle specie brutte esteticamente che non attirano interesse per la loro tutela ma che sono comunque in pericolo.

Sotto le luci dei riflettori, infatti, si trovano da sempre animali in via di estinzione che suscitano simpatia, tenerezza, che richiedono affetto e protezione: dal panda alle farfalle, all’orso bianco.
Nonostante alcuni animali abbiano un aspetto poco gradevole bisogna fare di tutto per preservare anche il loro habitat e salvarli dal rischio estinzione.

Ai posti di rincalzo di questa strana classifica troviamo altre specie esotiche non propriamente baciate dalla bellezza. Ecco la classifica dei 10 animali brutti e strani a rischio estinzione.

1) Pesce Blob (Psychrolutes marcidus)

animali brutti il pesce blob

Corpo molle color grigio rosato, il pesce blob – il cui nome scientifico è Psychrolutes marcidus – si aggiudica il primo posto nella classifica degli animali brutti e strani del pianeta. Ha testa e occhi grandi incassati in un ammasso gelatinoso senza forma che può raggiungere i 30 centimetri. Galleggia immobile sui fondali in attesa che qualcosa da mangiare capiti nelle sue vicinanze: la sua densità è infatti appena inferiore a quella dell’acqua, quindi non necessita di muscoli né ha bisogno di sprecare troppe energie per muoversi. Il pesce blob è a rischio estinzione a causa della pesca a strascico fatta in modo invasivo e irresponsabile dall’uomo. Per incontrarlo bisogna andare nell’oceano Pacifico, al largo dell’Australia tra i 600 e i 1200 metri di profondità. 

Guarda il video sul Pesce Blob

2) Nasica

animali brutti nasica

Nasica è un primate che vede negli esemplari maschi adulti svilupparsi un’appendice nasale che può superare i 15 centimetri di lunghezza. Non si conosce esattamente la funzione di questa appendice, probabilmente ha a che fare con il richiamo sessuale: fa in modo, infatti, che il verso della nasica abbia toni molto bassi e nasali. Vive nelle foreste di mangrovie, nei pressi di corsi d’acqua, soprattutto nel Borneo, nel sud-est asiatico ed è a rischio estinzione a causa della deforestazione e dei cambiamenti climatici che hanno ridotto il suo habitat naturale.

Guarda il video sul Nasica

3) Kakapo

kakapo animali brutti e strani

Al terzo posto della classifica degli animali brutti e strani, troviamo il Kakapo, un goffo pappagallo incapace di volare, presente in pochissimi esemplari, un centinaio circa, in Nuova Zelanda. Le sue piume sono di colore verde muschio, sotto le quali conserva una buona riserva di grasso che gli fornisce l’energia vitale necessaria alla sopravvivenza. Si tratta dell’unico pappagallo notturno del mondo ed è a rischio estinzione per via delle sue particolarissime condizioni fisiche e genetiche. Questo pappagallo infatti oltre ad essere il più pesante al mondo, vive e si riproduce con ritmi lentissimi: si accoppia ogni 3-4 anni e solo se nella foresta Neozelandese cresce in abbondanza il rimu, una particolare bacca che contiene Vitamina D, fondamentale per la formazione delle uova e per la dieta dei piccoli di questa specie. Diversi studi scientifici stanno cercando soluzioni genetiche per la sopravvivenza di questo animale brutto ma soprattutto davvero strano.

Guarda il video sul Kakapo

4) Axolotl

axolotl animali brutti e strani

Axolotl è un’altro degli animali brutti e strani a rischio di estinzione a causa del particolarissimo habitat in cui vive. Questo animale è una salamandra che vive unicamente nel lago di Xochimilco poco più a sud di Città del Messico. Questo animale, potrebbe benissimo essere il personaggio di un film d’animazione, con i suoi colori fluorescenti e ha la rara particolarità di conservare nel corso della sua vita adulta, la pinna dorsale propria dei girini e i due ciuffi branchiali che spuntano ai lati del capo. Axolotl può raggiungere fino a 30 centimetri di lunghezza e vivere anche 15 anni cibandosi di molluschi, larve, vermi e crostacei nei fondali del lago. Una volta veniva pescato e servito come piatto prelibato della cucina locale, finché, a causa del rischio di estinzione, non è stata vietata la cattura e quindi il consumo. Purtroppo però l’arrivo di specie di pesci e uccelli di grandi dimensioni nel suo habitat naturale e l’intervento massivo dell’uomo, che utilizza le acque del lago per il fabbisogno della vicina Città del Messico, sta mettendo a dura prova la sopravvivenza si questo brutto e strano animale

Guarda il video sull’Axolotl

5) Rana gigante del Titicaca

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La rana gigante del Titicaca è un rospo rugoso e grinzoso prevalentemente acquatico che, proprio per le numerose rughe che la caratterizzano, è in grado di respirare anche sulla terraferma. Più è grande, più rughe possiede; può misurare fino a 50 centimetri di lunghezza e vive solamente nel lago Titicaca, in Perù.
Purtroppo però, il turismo di massa e lo scarico di sostanze tossiche delle città vicine e delle miniere d’oro delle Ande nelle acque del lago, stanno causando la distruzione dell’habitat naturale di questa specie che ora è a rischio estinzione.

Guarda il video sul Titicaca

6) Tartaruga naso di porcello

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Tartaruga naso di porcello (Carettochelys insculpta) è una tartaruga che, come dice il nome stesso, ha un naso pronunciato con una piccola protuberanza sporgente. Vive solitamente nelle foci dei fiumi, nei laghi e nelle paludi poiché familiarizza con i fondali fangosi essendo ghiotta di alghe che si procura con le pinne anteriori dotate di due artigli. Il carapace, piuttosto flessibile e abbastanza piatto, le consente di muoversi agilmente anche in stagni e paludi dalle acque non troppo profonde. Viene allevata anche in cattività, in un acquario di acqua dolce grande e con un fondale sabbioso e sempre ben filtrato. Questa specie è tra gli animali brutti e strani a rischio estinzione perché il suo habitat naturale sta scomparendo: le acque dei fiumi e dei laghi infatti sono sempre più inquinate e le tartarughe sono una specie che si riproduce a ritmi molto più lenti rispetto ad altri animali acquatici.

Guarda il video sulla Tartaruga naso di porcello

7) Okapi (Okapia johnstoni)

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Al settimo posto della classifica degli animali brutti e strani, troviamo l’okapi, un mammifero che, insieme alla giraffa, fa parte della famiglia dei Giraffidi. Gli okapi vivono solo nella parte nord occidentale del Congo, in Africa e sono animali erbivori e diurni.  L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) classifica l’okapi tra le specie a rischio estinzione a causa della perdita del loro habitat naturale: la deforestazione e l’avanzata degli insediamenti umani, oltre alla caccia intensa per la carne, la pelle e le estrazioni minerarie illegali hanno contribuito al declino della popolazione di questa specie. Nel 1987, con lo scopo di proteggere le popolazioni di okapi, è stato istituito l’Okapi Conservation Project.

Guarda il video sull’Okapi

8) Pesce pipistrello dalle labbra rosse (Ogcocephalus darwini)

pesce pipistrello dalle labbra rosse animali brutti e strani

Questo è tra gli animali brutti e strani più particolari che esistono. Oltre ad avere un’insolito aspetto (le sue labbra rosse e carnose fanno invidia alle migliori marche di rossetto waterproof ) questo animale nuota in modo terribile e vive solo nei fondali oceanici delle isole Galapagos cibandosi di granchi, gamberi e piccoli molluschi. Questo pesce è a rischio estinzione a causa del riscaldamento globale del nostro pianeta, che ha modificato il suo habitat naturale già molto ristretto.

Guarda il video sul pesce pipistrello dalle labbra rosse

9) Saiga Tatarica

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La saiga è fra gli animali strani e buffi più docili che esistano; è un mammifero che appartiene alla famiglia dei Bovidi che originariamente viveva nelle steppe eurasiatiche. Il suo aspetto strano lo si deve alle sue origini antiche, la saiga infatti esisteva già durante l’era glaciale e viveva in un vasto territorio che partiva dalle isole britanniche, attraversava l’Asia centrale e lo stretto di Bering, fino all’Alaska e allo Yukon. Questa specie oggi è a rischio estinzione per via della caccia incontrollata fatta negli anni ’20 per via anche del suo corno, il cui valore era stato paragonato a quello del rinoceronte. Negli anni ’90 per proteggere questo animale dal rischio estinzione, venne creata nella Repubblica russa della Calmucchiala la Riserva naturale Čërnye zemli.

Guarda il video sulla Saiga Tatarica

10) Atheris hispida – Vipera cespugliata

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La vipera cespugliata è un animale velenoso fra i più pericolosi al mondo, conosciuto anche con il nome inglese di Spiny Bush. Lo troviamo al decimo posto della nostra classifica degli animali brutti e strani, per via delle sue particolari squame dorsali a forma di foglia che le danno un aspetto ispido e ruvido. Questo serpente notturno vive sugli alberi, fino a 3 metri d’altezza ed è molto raro da incontrare in natura perché il suo habitat naturale sono le foreste pluviali del Congo, dell’Uganda, dell’ovest del Kenya e del nord-ovest della Tanzania. Anche se il suo morso è letale, la vipera cespugliata è un animale a rischio estinzione a causa della deforestazione e la sua sopravvivenza è di fondamentale importanza per l’equilibro e la biodiversità.

Guarda il video sull’Atheris Hispida

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