
Un dispositivo portatile che misura l’inquinamento
Una startup cinese ha inventato un apparecchio che misura la qualità dell’aria all’interno degli appartamenti e, se autorizzato, trasmette i dati all’elaboratore centrale che monitora i risultati.
L’inquinamento atmosferico è stato, negli ultimi tempi, uno dei temi all’ordine del giorno, in Italia, ma non solo.
Le scarse piogge e l’aumento della temperatura rispetto alle medie stagionali hanno contribuito a deteriorare la qualità dell’aria, rendendola irrespirabile, soprattutto nelle grandi città.
Ciò che rende l’aria dannosa per la salute dell’uomo sono le concentrazioni di alcuni componenti inquinanti, tra cui biossido di zolfo, piombo e monossido di carbonio.
I gas di scarico delle automobili, delle industrie, dei riscaldamenti residenziali e degli uffici, sono fonti di produzione di PM10, o del più dannoso PM2,5 (particolato ancora più fine, capace di penetrare profondamente nei polmoni attraverso le prime vie respiratorie), e causano anche un aumento di altri agenti inquinanti.
L’azienda AirVisual, composta da giovani ingegneri e che ha base in Cina, ha realizzato dei prototipi di misuratore portatile di inquinamento: un dispositivo poco più grande di un telecomando, che dialoga con gli smartphone e i personal computer, misura la quantità di CO2 e polveri sottili presenti all’interno – in casa, in ufficio, in hotel – e all’esterno.
Guarda il video sul funzionamento del dispositivo Node
Una faccina sorridente, senza sorriso, triste o con la mascherina, colorata rispettivamente di verde, giallo, arancione e viola, segnala quando l’aria è a un buon livello e quando invece è meglio non uscire o addirittura indossare una mascherina o semplicemente far circolare l’aria nella stanza.
Se i livelli sono troppo elevati, l’utente riceve sul proprio telefono cellulare un alert e può anche consentire l’invio dei dati raccolti all’azienda produttrice che li elabora su mappa e li condivide sul web per la fruizione pubblica. Sul sito della startup esiste già una mappa che riporta le misurazioni dell’aria in alcune zone del mondo. L’estremo Oriente ha dati allarmanti, come nella città di Nangong, nella Cina settentrionale, o nella stessa Pechino.
Per produrre il misuratore portatile a cui ha dato il nome di Node, l’azienda ha lanciato una richiesta di crowdfunding, sulla piattaforma Indiegogo, per raccogliere 10.000 dollari.
Dopo appena 24 ore dal lancio dell’iniziativa, sono già stati versati 6.000 dollari.
Ad oggi siamo arrivati a 22.000 dollari, più del doppio dell’obiettivo iniziale.
La raccolta fondi si chiude il 7 marzo 2016 e il contributo richiesto è di 149 dollari per poter ricevere successivamente una copia del dispositivo.
