
Verdura di stagione di dicembre: proprietà, usi e ricette
La verdura di stagione di dicembre è tra le più sfiziose e caloriche dell’anno.
In questo periodo infatti il nostro organismo ha bisogno di risorse per affrontare il freddo e le basse temperature e la verdura di stagione di dicembre è la soluzione ideale per alimentarci nel modo corretto.
Cardi e carciofi sono la verdura di stagione di dicembre con cui preparare sfiziosi piatti dai sapori delicati e nutrienti da mettere nel menù natalizio, potrete mangiarne fino a sazietà senza problemi per la vostra linea.
CARDI
Proprietà
Il cardo è un’erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. È un prodotto tipicamente invernale, dall’apporto calorico piuttosto contenuto (meno di 20 calorie ogni 100 grammi). Consultando i suoi valori nutrizionali si scopre come questo apprezzato ortaggio sia ricco di acqua, con una quantità sotto il 2% di zuccheri e solo tracce di fibre e proteine. Il basso contenuto di grassi, siamo intorno allo 0,1%, lo rende ottimo in regime di dieta. Il cardo presenta infine numerose proprietà che restituiscono enormi benefici al nostro organismo. Consumare cardi permette, infatti, di rafforzare e depurare il fegato, combattere lo stress, le infiammazioni e i radicali liberi.
Varietà
Il cardo è tipico del nord Italia e si coltiva in particolar modo nel Veneto e in Piemonte. Le varietà sono molte, spesso molto differenti e legate alla terra d’origine. La più nota e consumata è sicuramente quella mariana, utilizzata fin dall’antichità per scopi medici. Esistono poi l’onopordo maggiore gustosissimo ma ricco di spine, lo spadone (o cardo gobbo), il gigante di Verona, il riccio di Asti, il riccio bolognese, il cardo rosso e il Cardoncello, utilizzato principalmente in cucina durante le festività pasquali.
Conservazione
Al momento dell’acquisto, la scelta deve cadere sui cardi con gambi bianchi e compatti. Gli ortaggi con un peso maggiore, sono da preferire. L’importante, in ogni caso, è che le foglie presentino un colore chiaro, siano ben chiuse. Foglie “aperte” sono indice di poca freschezza. Per quanto riguarda la conservazione, i cardi possono arrivare a una settimana se posti in frigorifero, meglio se in sacchetti di cellophane forati e con il “tronco” avvolto in alluminio. I cardi si conservano molto bene anche a temperatura ambiente, in questo caso però è meglio appenderli a testa in giù per preservarne le qualità. Nel caso si decidesse di congelarli, è preventivamente consigliato pulirli e farli sbollentare per qualche minuto.
Ricette e usi in cucina
Il tipico gusto amarognolo rende i cardi perfetti per la preparazione di liquori e distillati. In cucina, il cardo può essere leggermente scottato e aggiunto a insalate, zuppe e contorni. Sono inoltre squisiti se gratinati al forno con un goccio di besciamella e Parmigiano. La varietà gobbo è l’unica che è possibile gustare cruda, magari in pinzimonio.
Guarda il video su come pulire e cuocere i cardi
Usi alternativi
Viste le ottime azioni svolte dal cardo nei confronti del fegato, i suoi estratti sono ultimamente somministrati a pazienti in regime di chemioterapia. Il cardo è da sempre utilizzato come in caso di intossicazioni da alcool, epatite o droghe. Il cardo si presta anche, e soprattutto, come rimedio ai malanni di stagione; il decotto permette di abbassare la febbre e alzare la pressione, mentre i semi tritati sono un ottimo cicatrizzante. Il cardo mariano è infine un antidoto formidabile con il velenosissimo fungo Amanita Phalloides.
CARCIOFI
Proprietà
Ortaggio invernale per eccellenza, il carciofo contiene pochissime calorie e molte fibre. È molto caro alla tradizione del nostro paese, che detiene il primato mondiale a livello di produzione. Inserire i carciofi nella propria dieta quotidiana consente di assumere calcio, fosforo, magnesio, ferro e potassio in buone quantità, oltre che vitamine del gruppo A, B, C, E, K e J. Ricco di sostanze antiossidanti, il carciofo è molto indicato per prevenire arteriosclerosi e problemi cardiovascolari. Inoltre, favorisce la diuresi e la digestione, agendo positivamente anche sul fegato e abbassando i livelli di colesterolo nel sangue.
Varietà
Le varietà di carciofo possono essere classificate in base al periodo di produzione, quelli prodotti in questi mesi sono leggermente più piccoli di quelli primaverili e sono solitamente utilizzati per la grande distribuzione a livello industriale.
Conservazione
Scegliere il carciofo più fresco è abbastanza semplice. Se si ha la possibilità di tastarli, infatti, basta applicare una lieve pressione e valutarne la consistenza. Se il “fiore” resta compatto siamo sicuramente in presenza di un prodotto fresco. Al supermercato si trovano inoltre carciofi pronti all’uso o semi lavorati, come sottolio o surgelati.
Se i carciofi sono integri (con gambo e foglie, per intenderci) una conservazione ottimale prevede di immergerli nell’acqua, come fossero fiori. Tuttavia, per una conservazione più duratura occorre pulirli delle foglie esterne e di buona parte del gambo, lavarli e asciugarli. Dopo di che sono pronti per essere posti in frigorifero in un sacchetto di plastica. Una volta affettati, per ritardarne l’ossidazione è buona norma passarli in acqua diluita con succo di limone.
Pulire i carciofi non è un’operazione semplice ma basta impararla per bene e praticarla spesso, ecco un video con qualche utile indicazione e curiosità:
Ricette o usi in cucina
Crudi o cotti, i carciofi sono un ingrediente dal tipico gusto aromatico che ben si presta per antipasti sfiziosi, primi saporiti e secondi gustosi. Sono un prodotto molto apprezzato nel Centro Italia, con la cucina laziale che ne riscopre il sapore in molte varianti; carciofi fritti, ripieni, alla giudea o con pancetta (nei primi), zuppe, risotti, insalate e torte salate.
Usi alternativi
Le proprietà del carciofo sono numerosissime. Riduce infatti il rischio di diabete e ipertensione ed è un buon alleato contro la cellulite e il rischio di sovrappeso. Grazie alla cinarina, ha effetti diuretici, regolarizza le funzioni intestinali e purifica il sangue. Nella cosmesi, il carciofo è usato per depurare la pelle grassa o che tende all’acne. Il sapore deciso lo rende ottimo nella preparazione di liquori e digestivi alcoolici. In ultimo, un consiglio alle neo-mamme; evitate di consumare carciofi, essi infatti riducono la produzione di latte.
