Ecco una selezione di otto cibi di stagione energetici, depurativi e che stimolano e aiutano il nostro sistema immunitario

Verdura e frutta di stagione: 8 alimenti per affrontare il freddo

La verdura e frutta di stagione, ovvero coltivate nel periodo naturale di crescita, sono importantissimi per la nostra salute in quanto sono ricche di principi attivi di cui l’organismo necessita in quel preciso momento dell’anno.

Ecco una selezione di otto cibi ideali per la stagione autunnale, energetici, depurativi e che stimolano e aiutano il nostro sistema immunitario. Preziosi alleati da arruolare per prepararsi ad affrontare il freddo invernale e cercare di evitare fastidiose influenze.

Melagrana

melagrana

È un frutto dal gusto piacevolmente asprigno, i cui chicchi si mangiano crudi nelle insalate o spremuti sotto forma di succo, ma che si possono anche cuocere e inserire nelle ricette dolci e salate.
Si utilizza l’interno dei frutti maturi, riconoscibili dalla buccia completamente color ocra e dalla polpa rossa. Dotata di vitamina A e C, la melagrana contiene molto potassio.
Rinforza il sistema immunitario e i suoi principi attivi preparano l’organismo ad affrontare i malanni da freddo con un’azione che, secondo gli esperti, è paragonabile a quella di un vaccino.

Daikon

daikon

È un bruciagrassi naturale, che agisce su parti diverse del corpo a seconda che venga mangiato fresco o secco. Il daikon è un ortaggio di origine asiatica coltivato anche in Italia, dall’aspetto simile a una grossa carota bianca. È ricco di nutrienti e ha un’elevata capacità di metabolizzare i grassi e bruciarli. Per questo motivo, in Giappone, viene servito accanto alle tempure e alle fritture in genere.
Il daikon fresco, crudo o cotto, agisce sui grassi di superficie, quelli visibili.
Il daikon essiccato, invece, scioglie i grassi profondi, quelli depositati negli organi e che ne riducono la funzionalità. La radice essiccata si fa rinvenire in acqua tiepida prima dell’uso.
Il Daikon si può acquistare nelle erboristerie e nei negozi di alimenti naturali.

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Castagne

castagne

Per le elevate proprietà energetiche, la castagna è stata, fino al termine della seconda guerra mondiale, il pane e la polenta delle popolazioni submontane di tutta Europa.
Per tale motivo, più che un frutto è stato considerato un vero e proprio cereale. È un alimento facilmente digeribile, dall’alto valore nutritivo e calorico, e può essere consumato sia fresco che secco, cuocendone il frutto, aggiungendolo come ingrediente in svariate preparazioni e trasformandolo in farina da utilizzare per creare originali creme e dolci.

Zucca

zucche

Delle tante varietà, la preferita dagli chef è la Marina di Chioggia, tonda e schiacciata, dolce al gusto, perfetta per il ripieno dei tortelli, per le creme e per preparare gli gnocchi.
Le zucche lunghe invece sono più adatte a essere cucinate nei minestroni insieme ad altre verdure, mentre quella “americana” tonda, con scorza arancio e verde e grosse costolature, è ottima per gli sformati.
La zucca è ricchissima di vitamina A, contiene poche calorie, quindi è adatta nelle diete dimagranti. Inoltre è un ottimo ricostituente per i bambini, è antinfettiva, lassativa e protettiva per il cuore e l’intestino.
L’elevato contenuto di betacarotene ne fa un alimento dalle proprietà antitumorali.
Della zucca si mangiano anche i fiori (fritti, ripieni o al forno) e i semi, seccati e privati della buccia, sono gustosissimi nelle insalate e ricchi di proteine, minerali e grassi vegetali.

Alchechengi 

L’alchechengi è un alimento ricco di vitamine e di principi attivi

Le bacche di questo frutto ricordano piccoli pomodori dorati e sono nascoste in calici floreali fatti di foglie simili alla carta velina. L’alchechengi, per la sua bellezza, è spesso utilizzato come ornamento nelle case o per farcire i dolci, ma in realtà è un alimento ricco di vitamine e di principi attivi di tutto rispetto. Contiene il doppio della vitamina C presente nel limone ed è un antinfiammatorio e un antimicrobico.
Il colore arancione delle bacche rivela la presenza di carotenoidi, antiossidanti che prevengono l’insorgenza del cancro e sono benefici per occhi e pelle. Gli acidi presenti nel frutto lo rendono utile in caso di calcoli renali, per prevenirli e per dissolvere quelli già formati.

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Cavolo e la sua famiglia

ringiovanisce i tessuti e irrobustisce l’intero organismo

Che sia cappuccio, riccio, di Bruxelles, broccolo, broccoletto, cavolfiore, cinese o toscano, il cavolo è un alimento unico, ricco di principi nutritivi e di virtù benefiche. La scienza lo considera un antagonista del cancro, perché i suoi principi attivi lavorano in sinergia nel contrastare la malattia.

Il cavolo, inoltre, si lega alle sostanze tossiche e radioattive e ne impedisce l’assorbimento; rafforza i vasi capillari; è antibiotico, antiulcera, antianemico, disintossicante; ringiovanisce i tessuti e irrobustisce l’intero organismo.
Nel piatto, mettiamolo anche crudo o cotto brevemente a vapore: sarà più digeribile e ricco di nutrienti.

Mela

mela

Sulla base della quantità di antiossidanti – sostanze protettive per la salute e che contrastano l’invecchiamento – gli esperti hanno stilato una classifica delle mele con proprietà antitumorali: in pole position si trova la Renetta, seguita da Stark Delicious, Granny Smith, Morgenduft, Golden Delicious, Royal Gala e Fuji.
La mela fortifica il sistema nervoso, abbassa la pressione sanguigna, tonifica i muscoli, è antireumatica, antibatterica e antivirale. Contiene pectina, soprattutto nella buccia e nel torso, sostanza che abbassa il tasso di colesterolo nel sangue. Gli zuccheri nel frutto sono abbondanti, ma di una qualità adatta anche ai diabetici. E la dotazione di vitamine e minerali è di tutto rispetto.

 Cachi

cachi

Si raccolgono acerbi e si lasciano maturare per giorni accanto alle mele, in modo che l’etilene, un ormone vegetale in esse contenuto, inneschi la maturazione dei frutti per contatto.
I tannini presenti nei cachi sono una sostanza preziosa per la salute, digestiva e astringente, ma molto fastidiosa per denti e bocca; favorendo la maturazione dei cachi si riduce la sensazione che lega lingua e palato causato, appunto, dalla presenza dei tannini.
Il caco è fonte di vitamina A, ricco di vitamina C e sali minerali. Contiene molto zucchero, è energetico ed è ricostituente del sistema nervoso e del fegato.

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Articolo a cura di LifeGate

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