WineLeather la prima pelle 100% vegetale

WineLeather: la pelle 100% vegetale ricavata dagli scarti del vino

La prima pelle al 100% naturale e sostenibile è italiana: si tratta del progetto WineLeather, che vince il primo premio al Global Change Award

Riciclare la vinaccia e gli scarti del vino e trasformarli in una pelle per rivestire divani e poltrone, ecco la sfida che hanno vinto due imprenditori milanesi dopo tre anni di studio.

Si chiamano Gianpiero Tessitore e Francesco Merlino, sono i soci fondatori dell’azienda milanese Vegea e possono dire di avercela fatta: dopo tre anni di studio e investimenti per circa 200 mila euro hanno realizzato la prima pelle naturale al 100% e amica degli animali e dell’ambiente.  

Pochi giorni fa i due inventori sono stati invitati a Stoccolma per ritirare il «Global Change Award» il premio che ogni anno viene assegnato ai cinque prodotti più innovativi e con maggiori potenzialità commerciali. Il concorso, organizzato dall’azienda svedese di abbigliamento H&M, ha come principale obiettivo quello di ricercare potenziali business innovativi e rivoluzionari. La pelle ecologica è senza dubbio uno di questi, dal momento che il mercato dei prodotti e dei materiali sostenibili e cruelty free è in aumento in tutto il mondo.

«Ci hanno contattato lo scorso dicembre, comunicandoci che eravamo stati selezionati tra i finalisti del premio. Alla fine eravamo rimasti in 5 e la giuria del web ci ha premiato, e pensare che all’inizio di quest’avventura eravamo addirittura in tremila» così ha detto Tessitore ed ha concluso dicendo “Alla fine, ci siamo riusciti, creando un innovativo processo produttivo in grado di trasformare fibre e oli presenti nella vinaccia in un materiale ecologico con le stesse caratteristiche della pelle

L’architetto Tessitore collabora con l’università di Firenze e il Politecnico di Milano, ma l’idea è stata concepita e seguita all’interno del Progetto Manifattura di Rovereto, green innovation factory, il centro di innovazione industriale del Trentino che opera nei settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile e delle tecnologie per l’ambiente.

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Come avviene il processo di trasformazione della vinaccia in pelle naturale

vinaccia pelle vegetale

La vinaccia è l’insieme di semi, bucce e raspi d’uva che si ricava nel corso della vendemmia. Se consideriamo che in Italia viene prodotto il 18% del totale di vino prodotto al mondo e che ogni anno sul nostro pianeta vengono prodotti 26 miliardi di litri di vino da cui si ricava circa 7 milioni di tonnellate di vinaccia, capiamo quale può essere la portata di questa innovazione. La quantità di WineLeather che potrebbe essere ottenuta in maniera industriale, equivarrebbe a circa 3 miliardi di metri quadrati all’anno, una superficie che copre circa quattrocentomila campi da calcio!

Dalle fibre e dagli olii vegetali presenti nella vinaccia, attraverso un innovativo processo produttivo, si ottiene WineLeatherun, un materiale ecologico che ha le stesse caratteristiche meccaniche, estetiche e sensoriali della pelle, un prodotto di grandissima qualità con bassi costi di produzione, adattabile e facilmente lavorabile.

Che cos’è la pelle vegetale e perché è più sostenibile

WineLeather pelle vegetale e ecosostenibile

«Da ricerche fatte, abbiamo notato che per un metro quadro di pelle naturale, occorrono 240 litri d’acqua: per non parlare degli scarti di conciatura che impiegano acidi e metalli pesanti, assolutamente dannosi per la salute degli addetti alla lavorazione di queste pelli» spiega Tessitore.

La pelle vegetale invece non ha bisogno di acqua, un grandissimo risparmio in termini di risorse. Si riducono inoltre le sostanze tossiche derivate dagli scarti, che inquinano l’ambiente, sono dannosi alla salute e causano atroci sofferenze agli animali. Wineleather sostituisce l’utilizzo delle pelli di origine animale e sintetica prodotte da fonti non rinnovabili ed inquinanti con un materiale 100% naturale che deriva dalle viti e che riduce i costi di produzione e smaltimento, sia in termini economici che in termini ambientali.

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